Domani entrerà in vigore la “Cookie Law”, provvedimento che mira a informare gli utenti web sulle modalità di tracciamento delle informazioni di navigazione
Il provvedimento per “l’individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (numero 229/2014), ribattezzato “Cookie Law” sta per fare il suo debutto. Restano però poco chiare le reali finalità di quello che sembra essere un pasticcio male interpretato e concepito ancora peggio; tra l’altro con un considerevole ritardo rispetto alla legge madre, approvata dalla Commissione europea nel 2011.
La confusione è tanta sia per chi amministra i siti web sia per gli utenti, questi ultimi chiamati a rilasciare consensi informati sull’uso dei cookie, tema che di norma non conoscono a sufficienza e che non è stato minimamente dibattuto nell’anno di transizione messo a disposizione dalla pubblicazione della decisione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 2 giugno 2014.
La confusione non riguarda tanto i cosiddetti “cookie tecnici”, che permettono la memorizzazione di dati quali nomi utenti e password per l’accesso ai siti o alcune impostazioni particolari quali, per esempio, la dimensione dei caratteri di una specifica risorsa web, ma riguarda più che altro i “cookie di profilazione”, laddove il provvedimento diventa perlopiù inutile e, dal punto di vista degli inserzionisti, persino dannoso.
INFO: http://www.wired.it/internet/regole/2015/05/25/cookie-law/